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19 LUGLIO 1985

             Fu costruito l’impianto di trattamento composto da una sezione frantumazione, una sezione macina-
         zione e una sezione flottazione. Nell’impianto venivano lavorate in media 150 t di “tout-venant” di minie-
         ra al giorno. La fluorite commercialmente utile veniva trasportata con autotreni al Petrolchimico di Porto
         Marghera.

             Negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso lavoravano in miniera e presso gli impianti di tratta-
         mento circa 120 fra minatori, operai e tecnici. Due di loro persero la vita per incidenti sul lavoro nel 1963
         e nel 1966. Per le maestranze specializzate che venivano da fuori regione, dalla Toscana, dall’Agordino,
         dalle Marche, dalla Puglia, dal Piemonte e dalla Lombardia dove la tradizione mineraria era radicata, furo-
         no costruiti i 20 alloggi di Tesero. Per gli altri dipendenti, per lo più operai non specializzati assunti in valle,
         fu realizzato un servizio di trasporto con pullman riservato che collegava i vari paesi della valle, nei quali
         risiedevano gli operai, con i piazzali della miniera.

             L’impianto di Prestavèl fu utilizzato da Montedison, subentrata a Montecatini nel 1967, per lavorare
         anche il “tout-venant” delle miniere di Monte Quaira/Kooreck e di Case a Prato/Wieserhof in Val d’Ega, in
         provincia  di  Bolzano.  Nel  1974  la  concessione  mineraria  passò  a  Fluormine  (appartenente  all’epoca  al
         gruppo Montedison e successivamente al gruppo Montedison/Egam per passare poi al gruppo Montedi-
         son/Eni e infine, da luglio 1979, a Eni) che utilizzò l’impianto di flottazione fino al 1978. Dal 1978 al 1980,
         anno in cui Fluormine restituì la concessione mineraria, il “tout-venant” di miniera della miniera di Pre-
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         stavèl venne lavorato nell’impianto di flottazione alla Rupe di Mezzolombardo .
             Dal 1962 al 1978, durante le gestioni Montecatini, Montedison e Fluormine, furono lavorate nell’im-
         pianto di flottazione 591.840 t di “tout-venant” dalle quali furono ricavate 261.490 t di minerale commer-
         ciale, mentre 323.889 t di sterile vennero depositate in discarica.

             Nel 1980, quando appresero dell’intenzione di Fluormine di restituire la concessione mineraria, i ver-
         tici della Provincia Autonoma di Trento proposero a Prealpi Mineraria, che accettò, di subentrare nella
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         concessione . “Il vantaggio economico dell’operazione consisteva nel fatto che, intervenendo la rinuncia
         senza che la miniera fosse esaurita, vi era la possibilità di acquisire opere, impianti e altre pertinenze sen-
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         za spesa alcuna, ai sensi dell’articolo 43 del Regio Decreto 29 luglio 1927 n. 1443” .
             Mentre la Provincia di Trento era impegnata a conservare il posto di lavoro dei 32 dipendenti ancora
         impiegati nella miniera e negli impianti, a Prealpi Mineraria non interessava tanto la miniera, quanto gli
         impianti e la discarica. Prealpi Mineraria era subentrata infatti a Fluormine anche nelle concessioni delle
         miniere di fluorite di Torgola in Val Trompia in provincia di Brescia, in Lombardia, di Corvara/Rabenstein in
         Val Sarentino e di Vallarsa/Brantental nel territorio di Nova Ponente sopra Laives, in provincia di Bolzano.

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             Le miniere di Vallarsa/Brantental e di Corvara/Rabenstein  non disponevano né di un impianto di
         lavorazione né di discariche. Il materiale estratto da queste miniere veniva lavorato nell’impianto di flotta-
         zione alla Rupe di Mezzolombardo nella valle dell’Adige a nord di Trento. L’impianto era tuttavia stato
         dismesso alla fine degli anni Settanta del secolo scorso e sia l’impianto che le vasche di decantazione dei
         fanghi sterili sono stati rimossi alla fine degli anni Novanta per far posto a una zona produttiva.
             La miniera di Torgola disponeva invece di un impianto di flottazione ma non di discarica. I fanghi resi-
         duati della lavorazione venivano scaricati nel vicino torrente e, successivamente, nelle discariche dei ce-
         mentifici della zona, il che comportava un costo per l’azienda. Dal 1983 anche il materiale estratto a Tor-
         gola fu portato all’impianto di Prestavèl.
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          L’impianto  di  Mezzolombardo era  stato  costruito  da  Edison  ed  era  pertinenza  delle  miniere  di  fluorite  di  Vignola-Falesina,  di  Corvara/
         Rabenstein e di Vallarsa/Brantental. Con la fusione fra Montecatini ed Edison l’impianto era passato a Montedison e successivamente a
         Fluormine.
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          Il 16 maggio 1980 la Giunta provinciale con due diverse delibere accettava la rinuncia di Fluormine e la richiesta di concessione di Prealpi
         Mineraria.
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          Sentenza del Tribunale di Trento.
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          La miniera di Corvara/Rabenstein era servita da una laveria fin dal 1898. L’impianto di flottazione entrò in esercizio nel 1922. Dopo la chiu-
         sura dell’impianto il materiale estratto dalla miniera veniva trasportato all’impianto di flottazione di Mezzolombardo.




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