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19 LUGLIO 1985
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Con un esborso di 2.585.450 Lire (che corrispondono a meno di 35.000 Euro di oggi ), metà del quale
introitato dal Comune quali entrate straordinarie da impiegare per la realizzazione dei servizi pubblici nel-
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la zona delle nuove costruzioni per i dipendenti specializzati, Montecatini acquistava 36.935 m di terreno
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(35.673 m consegnati disboscati per gli impianti (Fig. 2) e 1262 m per la discarica ) e otteneva dal Co-
mune la realizzazione degli allacciamenti (strada, acqua potabile, linea elettrica, ecc.) nella zona prescelta
per la costruzione degli alloggi per i propri dipendenti. L’atto di vendita del terreno comunale fu perfezio-
nato il 6 dicembre 1962, successivamente all’entrata in esercizio degli impianti e della discarica.
Nel cedere a Montecatini il terreno per gli impianti sul monte Prestavèl, gli amministratori comunali
dell’epoca non trascurarono comunque l’eventualità che prima o poi l’attività mineraria sarebbe cessata e
impegnarono i futuri amministratori a riacquistare il terreno, a prezzo di stima, una volta cessata l’attività
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mineraria ; un impegno degli amministratori dell’epoca di cui i nuovi amministratori non tennero conto
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allorché l’attività mineraria cessò e questo malgrado le sollecitazioni formulate all’Amministrazione co-
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munale da parte dell’Associazione Sinistrati Val di Stava che invitava il Comune, parte civile nel procedi-
mento penale, a chiedere il sequestro dell’area a garanzia del credito che gli era riconosciuto in sentenza
nei confronti del responsabile civile Prealpi Mineraria, condannato al risarcimento del danno in solido con
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gli altri responsabili civili .
Fig. 2. Gli impianti di lavorazione sulle pendici del Monte Prestavèl.
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Rivalutazione operata con il calcolo delle rivalutazioni monetarie sul sito web di ISTAT http://www.rivaluta.istat.it (consultato il
31/12/2020).
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Il bosco fu abbattuto dal Comune di Tesero prima ancora che fosse perfezionata la vendita del terreno.
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Il terreno per la discarica nei prati di Pozzole fu ceduto a Montecatini da diversi proprietari privati; una particella di 1262 m fu ceduta dal
Comune di Tesero.
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Deliberazione del Consiglio Comunale di Tesero del 15 novembre 1961.
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Con la rinuncia alla concessione mineraria da parte di Prealpi Mineraria il 16 dicembre 1985 e la Deliberazione della Giunta
provinciale che ha dichiarato l’esaurimento del giacimento di Prestavèl per ragioni tecnico-economiche.
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L’associazione fu costituita nelle settimane che seguirono la catastrofe dai familiari delle Vittime e da quanti subirono danni a
seguito della catastrofe.
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Prealpi Mineraria fu condannata al risarcimento del danno in solido con gli altri responsabili civili già con la sentenza del Tri-
bunale di Trento in data 8 luglio 1988.
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