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PANGEA Nmero 7 Anno 2021

             Il "parametro" può essere, ad esempio, un arco di valori, una deviazione standard, un intervallo o un semiin-
         tervallo (±u è l'indicazione di un semiintervallo) o un'altra misura della dispersione come p.es. una deviazione stan-
         dard relativa.
             L'incertezza è associata al risultato di qualsiasi misura. Il risultato di una misura completo include tipicamente
         un'indicazione dell'incertezza nella forma x±u oppure x±U. Ciò sta a significare che il valore del misurando si trova
         all’interno di quell’intervallo. In alternativa si può definire l’incertezza come:

                     Una stima collegata al risultato di una misura che caratterizza l'intervallo di valori all'interno del qua-
                 le si afferma che si trovi il valore reale.

             Questa definizione ha il vantaggio di essere più facile da spiegare a chi deve prendere una decisione, che spes-
         so riconosce il termine "valore reale" come il valore di interesse per la sua decisione, ma ha lo svantaggio che tale
         valore reale non può mai essere conosciuto.





         3.  Campioni puntuali e compositi

             Nel corso di un campionamento i campioni primari (quelli destinati all’analisi di laboratorio) sono spesso costi-
         tuiti da un certo numero di incrementi o aliquote, che vengono combinate per formare un campione composito
         prima che venga eseguita la misura. Occorre conoscere l'incertezza su questo singolo valore di misura, legata a tale
         campione composito e causata da tutte le fasi preparatorie. Il valore di questa incertezza è spesso influenzato dal
         numero di aliquote prelevate. Ciò è diverso dalla situazione in cui diversi campioni primari distinti vengono preleva-
         ti da diverse parti del bersaglio del campionamento e misurati separatamente.
             Analogamente all’incertezza in fase di misura (strumentale o manuale), si ha incertezza anche in fase di cam-
         pionamento. È risaputo che diversi campioni prelevati da un materiale sfuso mostrano spesso una reale variazione
         di valore, che è evidente facendo misure ripetute. È anche noto che il campionamento può essere alterato, ad
         esempio da un prelievo differenziale di materiali, da restrizioni di accesso oppure da tempistiche inadeguate del
         campionamento in caso di fluttuazioni temporali. Questi effetti influenzano la relazione tra il valore del misurando e
         il risultato che si osserva. Sebbene la buona pratica del campionamento abbia l’obiettivo di ridurre questi effetti al

         di sotto della soglia di significatività, un'attenta valutazione dell'incertezza deve sempre prendere in considerazione
         la possibilità di effetti sistematici residui.
             L'incertezza di misura non ha lo scopo di tener conto di "errori grossolani", come p.es. errori di trascrizione o
         macroscopiche deviazioni dal protocollo di misura. Il campionamento può, tuttavia, portare a elevati livelli di incer-
         tezza semplicemente mediante l'applicazione routinaria di un protocollo di misura a un materiale altamente etero-
         geneo. Anche quando le procedure sono nominalmente corrette, si possono verificare lievi variazioni nelle proce-
         dure effettive a causa dell'ambiguità dei protocolli di misura e dei piccoli adattamenti apportati ai protocolli nelle
         reali situazioni di campionamento.
             Se p.es. il protocollo di campionamento fa riferimento a un campione composito costituito da quattro aliquote
         puntuali prelevate a poca distanza l’una dall’altra, la difformità nell’interpretazione del termine “breve distanza” fra
         un operatore e l’altro può portare a notevoli differenze fra due risultati di misura anche se entrambi gli operatori
         hanno applicato correttamente il protocollo.



         4.  Risultati delle misure e conformità


             I risultati vengono spesso confrontati con tolleranze o limiti normativi per valutare la conformità di un parame-
         tro a un requisito. Nell'effettuare tali confronti è importante tenere conto dell'incertezza. I principali approcci in
         questo ambito sono:

              decidere se la decisione richieda una prova di conformità, una prova di non conformità o altro, e definire
                un idoneo livello di certezza
              nel caso della prova di conformità, il risultato e il suo intervallo di incertezza devono rientrare completa-
                mente nell'intervallo consentito
              nel caso della prova di non conformità, il risultato e il suo intervallo di incertezza devono essere completa-
                mente al di fuori dell'intervallo consentito.

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