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Il Collegio Consultivo Tecnico negli appalti di opere e di lavori pubblici anche alla luce delle “linee guida” del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici e dei pareri dell’ANAC

GEAM

Tipo evento: Seminario online

Data: 10 giugno

Luogo: Piattaforma zoom

Responsabile: Avv. Stefano Cresta

Scadenza Iscrizioni: 7 giugno

L'esecuzione dei lavori pubblici è stata - ed è tutt’ora - messa a dura prova dall'emergenza sanitaria da COVID 19 le difficoltà operative, di sofferenza finanziaria e procedurali, derivate dall'adozione delle misure di sicurezza che le Imprese hanno dovuto affrontare sono note a tutti.
Anche le Pubbliche Amministrazioni committenti hanno notevolmente rallentato la capacità di risposta (complice lo smart working) in ordine alla tempestiva conclusione dei procedimenti, ivi compresi in particolare quelli attinenti ai contrasti con i progettisti e gli appaltatori in ordine agli aspetti tecnici (vizi e/o inadeguatezze progettuali o tecniche e conseguenti varianti) e patrimoniali (riserve) degli appalti di lavori e di opere pubbliche.
A tanto il Legislatore ha cercato di rispondere con il c.d. decreto semplificazioni n. 76/2020, convertito con legge n. 120 dell’11 settembre 2020, che ha introdotto nel nostro ordinamento (non del tutto ex novo) un istituto - il Collegio Consultivo Tecnico - finalizzato alla soluzione in tempi rapidi delle anzidette controversie e dispute tecniche che ostacolano il rapido avanzamento degli appalti di lavori e di opere pubbliche.
Non va sottaciuto che la scarna disciplina di tale istituto (artt. 5 e 6 del Decreto semplificazioni) ha comportato l’intervento (un po’ atipico essendo di per sé una competenza dell’ANAC, ai sensi dell’art. 2, comma 213 del Codice degli appalti) del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici, che il 21 dicembre ha adottato alcune “Linee guida” non definitive (diffuse solo in bozza) sull’operatività del Collegio Consultivo tecnico (precedute dalle “prime indicazioni” formulate da ITACA).
Nel webinar del 10 giugno, che si svolgerà dalle ore 15,00 alle 17,00, si cercherà di tracciare un quadro sintetico della natura e della portata di tale istituto anche con occhio critico in ordine ai non pochi dubbi (giuridici e operativi) che derivano dalla (ancora incompleta) disciplina che lo regola.

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