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VALUTAZIONI D’ IMPATTO AMBIENTALE


             Fatte queste premesse, la metodologia che si propone presenta i seguenti steps:

            1.  Partendo dalle 13 macrocategorie individuate dal Periodic Reporting, selezione di quei fattori che ha senso
                indagare per il sito UNESCO di cui si sta definendo il Piano di Monitoraggio;
            2.  Per le macrogategorie ritenute interessanti, selezione dei singoli fenomeni effettivamente degni di essere
                monitorati;
            3.  Per ciascun fenomeno individuato al punto precedente, definizione di indicatori appropriati;
            4.  Per ciascun indicatore definizione della scala di riferimento, dell’unità di misura, della fonte, della frequen-
                za di campionamento e - dove possibile - del punto zero.


         4.   Il caso studio “I Portici di Bologna”
             La candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO per il 2020 è rappresentata da “I Portici di
         Bologna”, sito di tipo seriale che si concentra proprio sul mantenimento e la salvaguardia del valore dei Portici pre-
         senti nella città.
             Il portico, in quanto elemento adottato da secoli in tutto il mondo, proprio a Bologna trova infatti la sua più
         completa rappresentazione: dal XII secolo ad oggi viene riproposto nei suoi edifici, diventando l'elemento caratte-
         rizzante del tessuto urbano.
             Il sito proposto è costituito da 12 properties (zone di particolare pregio in termini di OUV) collocate in aree sia
         centrali sia periferiche della città; esse rappresentano l’esito straordinario di un sistema di regole urbane che hanno
         favorito la realizzazione di una tipologia architettonica che si è declinata in maniera differente nella città di Bologna
         nel corso di nove secoli.
             Fatta questa premessa, ci si concentra ora sul Piano di Monitoraggio proposto che, per garantire caratteristiche
         di operatività, è stato impostato secondo criteri di semplicità.
             Esso in particolare prevede la selezione di un set di indicatori partendo dalle premesse metodologiche fatte
         prime. Per ciascun indicatore selezionato vengono fornite indicazioni in termini di periodicità, una descrizione dello
         stesso, un’ipotesi di fonte, la scala di riferimento.

             Tutti gli indicatori scelti rispondono alle seguenti caratteristiche:
                   devono essere semplici, chiari, facilmente verificabili;
                   devono essere rappresentativi del fenomeno che intendono descrivere;
                   dove possibile, si privilegia la natura quantitativa;
                   dove possibile, devono essere parte di un database già costruito nel tempo;
                   devono derivare da fonti ufficiali ed attendibili.

             Non tutti e 13 i fattori descritti prima sono stati ritenuti significativi per il caso studio di Bologna (9 fattori consi-
         derati dal Periodic Reporting).
             Il set di indicatori proposto, nel suo complesso, permette di ricostruire un quadro completo in termini di anda-
         mento dello stato di conservazione nel tempo del valore caratterizzante il sito, nonché di identificare punti di forza
         e di debolezza del sistema al fine di definire possibili soluzioni e strategie.
             In particolare, per quanto riguarda il caso studio presentato, la valutazione del “punto zero” sarà tra le prime
         attività che verranno messe in atto a seguito dell’effettiva iscrizione alla WHL.
















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