Page 36 - C:\Users\Utente\AppData\Local\Temp\msoF529.tmp
P. 36

PANGEA Numero 7 Anno 2021

         che e da un sistema finanziario e normativo soffocante, non riescono a mettere in campo le scelte coraggiose, nei

         modi e nei tempi che servirebbero.

         Tale cambio di marcia deve passare da un approccio interdisciplinare alla gestione e sfruttamento del rifiuto: ap-

         proccio che coinvolga aspetti tecnologici, ambientali e legati alla salute umana, sociali-legislativi ed economici.

            -   Fattori tecnologici che comprendono: lo studio delle caratteristiche dei rifiuti da recuperare ed i potenziali
                prodotti che si possono recuperare, la pianificazione e progettazione impianti di trattamento idonei, la ga-

                ranzia della sicurezza, etc.
            -   Fattori ambientali e legati alla salute umana che riguardano principalmente gli impatti sulle matrici suolo,

                aria, acqua, connessi alla gestione del rifiuto (Scenario 0: impatti che potenzialmente verrebbero a ridursi
                quando non ad annullarsi), alla gestione dell’impianto di trattamento (Scenario 1: recupero/riciclo rifiuti),

                alla  gestione  dei  rifiuti  prodotti  dall’impianto  di  trattamento  (Scenario  1:  rifiuto  dall’impianto  avviato  a
                smaltimento; Scenario 2: rifiuto dall’impianto avviato ad ulteriore recupero). Si può procedere a valutare,

                anche attraverso analisi di rischio per i diversi scenari, quale sia la condizione operativa che garantisce mi-
                nore impatto (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio D.L. 152 del 2006, APAT 2008, ASTM

                2015), e valutare quale approccio sia il più appropriato per la gestione degli impatti ambientali connessi ai
                rifiuti ed al loro trattamento/recupero.

            -   Fattori  sociali-legislativi:  la  necessità  di  ridurre  al  minimo  la  produzione  di  rifiuti,  di  ridurne  gli  impatti

                sull'ambiente e di conservare le risorse naturali, e, allo stesso tempo, creare l'opportunità per il riutilizzo/
                riciclaggio dei materiali di scarto (rifiuti), è in linea con la politica dell'CE espressa nella Strategia EU2020

                per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (European Commission 2020), nella strategia della CE
                per lo sviluppo sostenibile (European Commission 2001, 2005) e negli accordi di Parigi (UNFCCC, 2015). In-

                fatti, per adoperarsi per una gestione e recupero sostenibile ed efficiente dei rifiuti, è fondamentale garan-
                tire la riduzione degli impatti ambientali associati alla loro gestione. Inoltre, dovrebbe essere obbligatorio
                garantire condizioni di mercato adeguate per i nuovi prodotti "riciclati" (sottoprodotti, materie prime se-

                condarie) provenienti dallo sfruttamento dei rifiuti, insieme a una maggiore consapevolezza dell'importan-

                za e della convenienza dell'uso di prodotti riciclati come alternativa a quelle derivanti dallo sfruttamento
                delle risorse naturali. Tutti questi principi sono in linea con la road map espressa nel Green Deal.

            -   Fattori economici, legati a:
                     analisi gestionale, utile per rilevare e rendicontare lo sfruttamento dei rifiuti quale “risorsa alternati-

                    va”, per migliorare l'efficienza nel loro utilizzo, facilitarne il corretto ciclo di vita e fornire ai responsabili
                    delle politiche informazioni adeguate (Ballou, 2007)

                     macro dimensione del sistema del commercio: la valutazione di impatto è fondamentale per rilevare
                    tutte le problematiche socio-economiche e geopolitiche riguardanti lo sfruttamento del rifiuto;

                     innovazione nello sfruttamento della tecnologia, nella distribuzione della logistica e nei nuovi modi per
                    ottenere i prodotti finali può anche influenzare il prezzo e la disponibilità di alcune materie prime e,

                    infine, la sicurezza dell'approvvigionamento (Bergek et al., 2008).





        36
   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41